I Tipi di Ambra e Come Riconoscere quella Vera

Tipi di Ambra e Come Riconoscerla

Dall'origine antica e dalle più diverse forme, l'ambra si suddivide in diversi tipi a seconda del colore e della provenienza. L'ambra vene propriamente detta ambra gialla, per distinguerla dall'ambra grigia che, invece, ha tutt'altra origine e un utilizzo completamente diverso (è una sostanza fortemente odorosa secreta dall'intestino dei capodogli utilizzata in profumeria).
La vera ambra utilizzata in oreficeria, invece, è di origine vegetale e, a seconda del colore e delle sfumature, viene suddivisa in ambra: gialla, bianca, rossa, bruna, verde e blu.
I tipi più diffusi e meglio conosciuti sono l'ambra rossa e quella gialla; la prima, estratta nelle regioni del Messico meridionale, con 150kg l'anno costituisce circa il 15% dell'estrazione totale messicana, la seconda invece, in quantità di 600tonnellate all'anno, viene principalmente estratta nelle zone del mar Baltico.
Curioso è poi vedere come, a seconda del luogo di estrazione l'ambra assuma caratteristiche diverse e come, a seconda dell'area geografica, questo materiale venga indicato con i nomi più diversi (rumatite, simeite, brunite, valchovite?)

Attenzione però a non confondere l'ambra, di qualsiasi tipo essa sia, con il copale. Gli esperti e gli appassionati di tutto il mondo potrebbero davvero indignarsi per questa confusione. Tuttavia, ad un occhio inesperto la confusione è del tutto perdonabile in quanto questi due materiali sono veramente molto simili. Il copale è infatti una resina vegetale subfossile, ossia, in pratica, una resina che, pur avendo già iniziato il processo di fossilizzazione, non è ancora divenuta ambra; potremo quasi definirla un'ambra non stagionata.
Per questa origine così relativamente più recente e per la maggiore diffusione dei giacimenti, il copale è però un materiale meno prezioso dell'ambra ed è solitamente più tenere e solubile.
Tuttavia è facile poter distinguere questi due materiali, semplicemente con qualche prova, ad esempio:

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  • la prova del calore (se si tratta di vera ambra, il pezzo scaldato alla fiamma viva di un accendono non annerirà, diventerà rovente e sprigionerà un profumo caratteristico e gradevole);
  • la prova della solubilità (se bagnato con acetone, un qualsiasi pezzo di vera ambra non ha reazione, mentre il copale diventa viscoso);
  • la prova della luce UV (l'ambra sotto posta a luce UV diviene fluorescente, mentre il copale presenta un leggerissimo cambiamento di colore).

 


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